NAPOLI. Davide Astori è morto per bradiaritmia. È questo il risultato dell’autopsia che è stata effettuata oggi sul corpo del giovane capitano della Fiorentina, deceduto nella notte di domenica 4 marzo.
Morte Astori, i risultati dell’autopsia
L’autopsia, confermate le cause naturali del decesso
All’autopsia ha assistito un consulente della famiglia Astori, nominato dal fratello di Davide, Marco.
“Il senso della nostra presenza è avere un interlocutore che aiutasse la famiglia a capire cosa sta succedendo, a capire cosa è successo per elaborare il lutto”, ha dichiarato l’avvocato Virio Nuzzolese dello studio Campeis presente al conferimento dell’incarico per conto del legale della famiglia Astori, l’avvocato Francesco Zonca di Bergamo.
“L’auspicio della famiglia è che venga archiviata l’inchiesta il prima possibile per una tragica fatalità, imprevedibile, inevitabile e ineluttabile”, ha sottolineato. A Udine sono rimasti ancora il fratello Marco e uno zio del calciatore, per sbrigare le pratiche per il trasferimento della salma che domani arriverà a Coverciano, dove sarà allestita la camera ardente, prima dei funerali, giovedì alle 10 nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
Il resto della famiglia è ripartito ieri per tornare a casa, in provincia di Bergamo. Qui la salma del giovane calciatore sarà tumulata.