E’ morto nel proprio letto, Ciro Mazzarella, il boss di uno dei clan di camorra più potenti della città detto anche ‘o Scellone, per via delle sue larghe scapole.
È stato uno dei re del contrabbando a Napoli.
In realtà il suo soprannome è diventato ‘lo Spallone, coniato dopo un’intervista che il boss di uno dei clan di camorra più potenti della città, ha rilasciato a Fabrizio Capecelatro. Lo spallone era colui che caricava sulle proprie spalle le casse di sigarette da portare via dalle navi a largo del golfo partenopeo. Aveva 78 anni e nell’ultimo periodo di vita si era trasferito a Posillipo. Per anni è stato ai vertici dell’omonima organizzazione malavitosa, originaria di San Giovanni a Teduccio, ma sviluppatasi (soprattutto per lui) davanti al mare di Santa Lucia.
C’era tutto il Pallonetto di Santa Lucia a rendergli omaggio, ieri pomeriggio. I funerali si sono svolti nella chiesa del suo quartiere d’origine e centinaia di persone gli hanno reso omaggio.
Il vecchio borgo di pescatori si è letteralmente fermato per partecipare ai funerali di quello che è stato un volto importante e conosciuto per gli abitanti della zona.