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Morto lavorando in nero: ci sono due indagati. Oggi i funerali di Salvatore

NAPOLI. Fa ancora tanta rabbia la morte di Salvatore Caliano, il giovane di 24 anni, deceduto a Forcella martedì scorso dopo una caduta dal quinto piano. Salvatore, che lavorava in un bar della zona, durante l’ora di spacco, era andato a eseguire un altro “lavoretto”, in nero: pulire il lucernario dell’ascensore di un palazzo.

L’inchiesta sulla morte di Salvatore

Procede l’inchiesta avviata sulla morte con l’ipotesi di reato di omicidio colposo e condotta dal pm Stella Castaldo: nei prossimi giorni, con la ricostruzione dell’accaduto e l’accertamento delle responsabilità, potrebbe arrivare una ulteriore svolta.

I funerali del giovane Salvatore Caliano si sono tenuto alle 12.00 nella chiesa di San Giorgio Maggiore di piazzetta Crocelle ai Mannesi.

Indagato un diversamente abile

Intanto, come riporta Il Mattino, l’ipotesi di reato è di omicidio colposo. In un primo momento, il fascicolo era stato aperto contro ignoti. Ora sono state iscritte nel registro degli indagati due persone: si tratta della proprietaria dell’appartamento da cui Salvatore era salito verso il lucernario, una donna di 84 anni, e suo figlio, disabile dopo un incidente.

I due sono attualmente gli unici indagati ma le cose potrebbero cambiare a breve. Si sta cercando infatti di stabilire l’eventuale coinvolgimento di altre persone. Se Salvatore era stato contattato dalla donna autonomamente, se c’era stato qualcuno che aveva fatto da tramite o che aveva direttamente ingaggiato il giovane, in nero e senza le dovute precauzioni, o se il ragazzo si trovava nel suo appartamento soltanto perché era l’unico modo per accedere all’area da ripulire.

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