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Movida e sicurezza, nuova riunione con i comitati

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NAPOLI. Continua l’approfondimento della commissione presieduta da Claudio Cecere sul tema della movida in città. Oggi il punto della situazione nei quartieri della Seconda Municipalità con la partecipazione dei consiglieri municipali Diana Coppola e Adolfo De Santis e i rappresentanti dei comitati civici Anielo Falcone e Vomero Arenella.

Movida al Vomero, la discussione

Nuovo appuntamento dedicato alla questione della vita notturna per la commissione Giovani e sicurezza urbana. Dopo l’incontro con la Seconda Municipalità, la commissione ha ascoltato oggi i rappresentanti dei comitati civici Aniello Falcone e Vomero Arenella, che hanno esposto le problematiche esistenti e chiesto che l’ordinanza emanata a novembre sia prorogata nella sua validità e rivista nei contenuti in senso restrittivo dal punto di vista degli orari di chiusura dei locali – fissati attualmente alle tre del mattino nei fine settimana e alle due negli altri giorni – ed estensivo relativamente alle sanzioni e ai territori interessati, che ora sono quelli dei baretti di Chiaia, Anielo Falcone, via Bellini e Coroglio-Bagnoli.

La situazione di via Aniello Falcone, ha spiegato il presidente dell’omonimo comitato civico Mauro Boccassini, è di difficile governabilità a causa della concentrazione in meno di 500 metri di 11 locali bar che insistono su un tratto di strada stretto e  su un altrettanto ridotto marciapiedi, a sua volta occupato da sedie e tavolini. La convivenza tra i locali, dove si svolgono frequentemente eventi musicali, in spazi ridotti che non consentono la presenza fisica degli avventori all’interno con conseguente ingombro degli spazi esterni, e i condomini dei palazzi circostanti, ha spiegato Boccassini, è diventata presto impossibilie, fino a sfociare in episodi di aggressioni verbali e fisiche seguiti da denunce e controdenunce. Con l’ordinanza di novembre, ha riconosciuto il presidente del comitato, le cose sono un po’ migliorate, almeno relativamente alla fissazione di un orario di chiusura e grazie al presidio della Polizia Locale che nei fine settimana effettua un’azione di contenimento. Nella convinzione che il caos produca non sviluppo ma degrado, oltre che maggiori spese collegate alla necessità di spazzamento e pulizia straordinaria delle strade interessate, il comitato aveva proposto un sistema di “movida sostenibile”, con orari mutuati da altre grandi città italiane ed europee che fissano la chiusura ben al di sotto di quanto previsto attualmente e con sanzioni per gli inadempienti molto più elevate per scoraggiarne la reiterazione.

Inaccettabile, secondo Mario Fontana del comitato civico Vomero Arenella, è la limitazione dell’ordinanza alla sola zona di via Aniello Falcone, per quanto riguarda il territorio collinare, mentre in altre strade anche centrali dei due quartieri della Quinta Municipalità regna un’illegalità diffusa e si riscontra la mancata applicazione dei regolamenti previsti in diversi ambiti, dall’occupazione di suolo al corretto deposito e smaltimento dei rifiuti, fino al divieto di vendita di alcolici ai minori, che viene sistematicamente violato da diversi esercenti anche durante le ore antimeridiane. Solo la presenza delle Forze dell’Ordine, almeno nelle vie più centrali, restituisce da qualche tempo un po’ di sicurezza, ma nessun cambiamento è stato registrato in termini di contenimento del numero di locali che in molte strade insistono l’uno accanto all’altro in spazi molto ristretti. L’ordinanza vigente, ha concluso Fontana, va quindi prorogata nella sua durata, ma estendendo l’elenco delle strade interessate ed inasprendo le sanzioni per evitare la reiterazione delle violazioni.

La commissione, ha ricordato il presidente Cecere, raccoglierà le indicazioni dei territori in vista dell’elaborazione di una proposta da sottoporre al Sindaco.

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