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Antonio ferito a Napoli: non è stato un raid di camorra, ma una lite in famiglia

Non è rimasto ferito in un agguato, ma al culmine di una lite in famiglia Antonio Artiano, 23enne noto col soprannome di Antony, figlio di colui che è ritenuto il luogotenente di Antonio Scognamillo, soprannominato “Tonino ‘o parente”, elemento di spicco della criminalità organizzata del rione Traiano di Napoli.

Napoli, Antonio Artiano ferito in una lite in famiglia

Dalla serata di giovedì 10 novembre, il ragazzo si trova ricoverato in gravi condizioni nell’Ospedale del Mare. Il colpo di pistola che l’ha raggiunto alla testa non è stato esploso dai sicari di un clan rivale ma – pare – da lui stesso, accidentalmente, durante una colluttazione scoppiata durante una lite con dei parenti.

Tutto è avvenuto durante un confronto chiarificatore che, secondo quanto si apprende, sarebbe stato organizzato a seguito di episodi di violenza (alcuni anche gravi) seguiti a un alterco con la fidanzata.
Artiano avrebbe accidentalmente fatto partire il colpo di pistola che l’ha raggiunto alla testa e che ora lo tiene ricoverato in terapia intensiva.

La decisione della famiglia

I familiari della ragazza per timore di ritorsioni hanno deciso di allontanarsi da rione Traiano. Ieri sera, però, raggiunti dalla Polizia di Stato, hanno spiegato la loro versione dei fatti agli investigatori.

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