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“Ti spezzo le dita, ti uccido”, anziani minacciati e picchiati nella casa di riposo lager: 7 condanne

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Le immagini dei maltrattamenti

Durante le indagini condotte dai carabinieri e dalla Procura di Napoli, sono emerse vicende raccapriccianti riguardanti la casa di riposo “Casa Nonna Rosa” di corso Vittorio Emanuele a Napoli. Gli anziani ospiti, tra cui una ultracentenaria, erano vittime di minacce, violenze psicologiche e insulti.

Napoli, anziani maltrattati in casa di riposo: 7 condanne

Due giorni fa, la sesta sezione penale del tribunale di Napoli ha condannato tutti e sette gli imputati – Gennaro Postiglione, Rosa Mascetta, Grazia Rocco, Caterina Fornaro, Simona Cimmarosa, Marco Marzano e Aniello Robilotta – a pene che vanno dai 3 anni ai 3 anni e 10 mesi di reclusione per maltrattamenti. Le prove raccolte dai carabinieri, coordinati dal PM Barbara Aprea e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, documentano episodi di spintoni, strattoni, percosse (schiaffi, pizzicotti, mani e braccia strette con forza), oltre alla somministrazione di farmaci per sedare gli anziani e cibo bollente come punizione.

Frasi come “Ti dò una testata in bocca”, “Ti uccido, ti spezzo le dita”, “Ti metto le mani al collo, ti faccio morire” rappresentano solo una parte delle minacce registrate. Queste condotte vessatorie hanno causato malesseri, lesioni, e sofferenze fisiche e morali agli anziani. Il giudice ha inoltre disposto l’interdizione dai pubblici uffici per tre anni e il risarcimento dei danni da quantificare in separata sede. La psicologa che dirigeva il centro è ancora sotto indagine.

Gli arresti, emessi dal gip e avvenuti tra carcere e domiciliari, risalgono a giugno 2023. Il reato contestato è stato quello di maltrattamenti continuati e aggravati in concorso nei confronti delle persone affidate alla loro cura e vigilanza.

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