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Napoli, il pizzo ai familiari dei killer: 5 arresti, denaro e orologi per regolare i conti

Immagine di repertorio

Pizzo ai familiari dei killer a Napoli, la Polizia di Stato ha eseguito cinque arresti: “Denaro e orologi per regolare i conti dopo l’attentato di due anni fa”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. utto ha avuto inizio da un omicidio avvenuto nel luglio di circa due anni fa, perpetrato da un uomo che si sospetta fosse supportato da complici. Da questo evento è scaturito il piano criminale del clan rivale, che ha deciso di vendicare la morte del loro affiliato recandosi a casa dei familiari del presunto autore dell’agguato con una richiesta chiara.

Napoli, il pizzo ai familiari dei killer: 5 arresti

La situazione è innescata da una faida tra due famiglie mafiose, gli Elia e i Sesso, che da tempo si contendono il controllo dei traffici illeciti nei vicoli di Pizzofalcone. Tutto ha avuto inizio da un omicidio avvenuto nel luglio di circa due anni fa, perpetrato da un uomo che si sospetta fosse supportato da complici. Da questo evento è scaturito il piano criminale del clan rivale, che ha deciso di vendicare la morte del loro affiliato recandosi a casa dei familiari del presunto autore dell’agguato con una richiesta chiara. In sostanza, un “aut aut”: la risposta a quell’omicidio doveva essere un altro omicidio o una somma considerevole di denaro come “risarcimento” per la tragica scomparsa della vittima.

È fondamentale considerare questo contesto per comprendere l’operazione anticamorra condotta dalla polizia di Stato, che ieri ha portato all’arresto di cinque individui legati al clan Sesso. Tra di loro ci sono Gennaro Sesso, Ciro Sesso e Giuseppe Sesso, membri della stessa famiglia criminale, arrestati insieme a Pasquale Ottaviano e Ciro Lemaire. Questi cinque uomini, associati al clan Mazzarella, sono ritenuti dall’Antimafia ai vertici del gruppo camorristico del Pallonetto di Santa Lucia. Le indagini relative al delitto e agli agguati non riusciti hanno permesso agli investigatori di raccogliere prove chiare contro gli indagati, considerati figure di spicco del gruppo criminale legato alla famiglia Sesso. In questo contesto, gli inquirenti hanno inoltre individuato altri due tentativi di omicidio.

Un conflitto tra le famiglie Elia e Sesso ha portato all’omicidio di Pasquale Sesso, avvenuto il 5 luglio 2023 in via Solitaria. Pochi giorni dopo, è stato arrestato il presunto autore del delitto. Questo evento ha innescato due tentati omicidi e un’estorsione riguardante orologi e altri beni di valore, per un totale di circa 150mila euro, ai danni dei familiari di individui ritenuti coinvolti nell’omicidio. In sostanza, i tre membri della famiglia Sesso, insieme a Ottaviano e Lemaire, dopo aver identificato Gennaro Belaeff, considerato l’esecutore materiale e uomo di fiducia degli Elia, hanno deciso di adottare misure drastiche sia per vendicare la morte di Sesso, sia per esigere una somma consistente di denaro dai parenti dei presunti responsabili del delitto.

Le indagini relative al delitto e agli agguati non riusciti hanno permesso agli investigatori di raccogliere prove chiare contro gli indagati, considerati figure di spicco del gruppo criminale legato alla famiglia Sesso. In questo contesto, gli inquirenti hanno inoltre individuato altri due tentativi di omicidio.

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