Sono sei gli arresti eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Napoli Bagnoli con l’accusa di usura, aggravata in concorso, estorsione e tentata estorsione aggravata ai danni di un noto imprenditore napoletano e referente del Pd.
Napoli, sei arresti per usura: la denuncia dell’imprenditore del Pd
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e condotta dal nucleo operativo della compagnia di Bagnoli tra i mesi di aprile e luglio scorso, è stata avviata a seguito della denuncia sporta dall’imprenditore locale, proprietario di un’azienda di assistenza su prodotti informatici e referente d’area del Pd di Soccavo, indebitatosi con gli aguzzini per ottenere prestiti in denaro funzionali al sostenimento della sua attività, in crisi durante la pandemia.
Mediante le dichiarazioni della vittima e l’analisi delle chat sul cellulare della vittima, i militari sono riusciti ad acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati. Gli stessi infatti hanno prestato denaro affrofittando dello stato di bisogno della vittima per riscuotere interessi usurari, in particolare, per il prestito di somme variabili al netto degli interessi, la vittima è stata costretta a restituire un totale di circa 100.000 euro, per prestiti tra i 6.000 e i 71.000 euro.