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Napoli, picchia la compagna con una cintura di cuoio: arrestato dopo 10 anni di violenze

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Foto generica

Picchia la compagna con una cintura di cuoio a Napoli: i carabinieri hanno eseguito l’arresto di un 50enne di San Giovanni a Teduccio dopo 10 anni di violenze. La donna è stata accompagnata all’ospedale Cardarelli di Napoli per farsi medicare ferite e Contusione che quelle botte gli avevano lasciato sul corpo e sul viso.

Napoli, picchia la compagna con una cintura di cuoio: arresto

Un episodio di violenza che riporta alla mente casi del passato: una donna aggredita con una cintura di cuoio. Un comportamento brutale che lascia senza parole. Fortunatamente, l’intervento dei carabinieri ha permesso di fermare l’uomo, che è stato arrestato. Ora, la violenza che ha inflitto alla sua compagna dovrà essere rivissuta da lui stesso, se mai avrà modo di riflettere. Il protagonista di questa ennesima triste vicenda di violenza contro le donne è un cinquantenne di San Giovanni a Teduccio, che oltre a colpirla con la cintura, ha malmenato la sua compagna con calci e pugni, tanto che la donna è stata trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli per ricevere cure per le ferite e le contusioni riportate sul corpo e sul viso.

Violenza nel quartiere Vomero

Un uomo di 49 anni dovrà rispondere di aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e di atti persecutori. Nonostante il provvedimento, ha continuato a seguire l’ex compagna, presentandosi davanti alla scuola del figlio e al suo posto di lavoro. Ha anche perseguitato la vittima tramite email, inviando decine di messaggi indesiderati.

L’individuo è stato arrestato in flagranza differita, in conformità con le nuove normative introdotte. La violenza di genere si manifesta anche attraverso sorrisi privi di gioia, che nascondono un vuoto che solo il supporto sociale e la vicinanza possono riempire. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli sono ben consapevoli di questo. Attraverso iniziative e assistenza concreta, si impegnano a sostenere le vittime di un fenomeno che continua a non mostrare segni di rallentamento.

I dati relativi a Napoli e provincia

Nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 21 novembre 2024, nella provincia di Napoli sono state arrestate 432 persone, di cui 387 in flagranza di reato o in esecuzione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria e 45 in flagranza differita. Questo corrisponde a una media di 1,3 arresti al giorno.

Il numero di persone denunciate a piede libero ha raggiunto quota 2230, con una media di quasi 7 denunce al giorno.

Tuttavia, si osserva un trend positivo per quanto riguarda le denunce presentate. Grazie alle campagne di sensibilizzazione sul tema, si registra un aumento, che indica una maggiore fiducia nei confronti delle forze dell’ordine. Un ruolo cruciale nelle iniziative di contrasto e prevenzione è svolto dalle quattro “stanze tutte per sé” (Ercolano, Napoli Capodimonte, Caivano, Napoli Stella), inaugurate grazie al sostegno dell’associazione Soroptimist. Queste “stanze” sono progettate come rifugi accoglienti, dove le donne possono condividere le loro esperienze in un ambiente confortevole, discreto e riservato. Domani, invece, sarà inaugurata una stanza rosa, realizzata con il patrocinio della Fidapa BPW Italy. Questa nuova stanza sorgerà presso la sede della Compagnia Carabinieri di Ischia e offrirà anch’essa riservatezza a chi desidera raccontare e denunciare le proprie esperienze.

 

 

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