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Napoli, cresce l’attesa per l’Europa League

Una sfida che in molti stanno già attendendo analizzando la fibrillazione che si respira in città. Il Napoli si è ritrovato a disputare l’Europa League dopo essere stato, suo malgrado, eliminato dal girone di qualificazione di Champions League.
L’Europa League, come in molti hanno sottolineato, è indubbiamente una competizione più alla sua portata motivo per il quale ora si gioca per vincerla. Un traguardo comunque di grande lustro, che ai tifosi del Napoli richiama alla memoria lo straordinario successo della stagione 1988 / 1989, ovvero quando il Ssc Napoli guidato da Maradona conquistò il prestigioso trofeo europeo battendo lo Stoccarda.

La squadra di oggi allenata da Ancelotti può puntare a replicare quello straordinario successo: siamo nei quarti di finale e sono rimaste in competizione soltanto 8 club. Oltre al Napoli ci sono l’Arsenal, scoglio da tentare di superare nel doppio confronto di Aprile; il Chelsea dell’ex Maurizio Sarri e del Pipita Higuain; il Valencia; il Benfica; e poi Slavia Praga, Eintracht Francoforte, Villa Real e Slavia Praga.

In sostanza una competizione abbordabile per gli azzurri; lo scoglio del quarto di finale sembra essere forse il più complesso in quanto l’Arsenal è, tra le squadre rimaste, probabilmente la più temibile insieme all’altra inglese, il Chelsea degli ex.

L’andata si disputerà in Inghilterra presso lo stadio dell’Arsenal: saranno tantissimi i tifosi partenopei che seguiranno la propria squadra in questa delicata trasferta dalla quale potrebbe dipendere buona parte del futuro percorso nella competizione. Il ritorno, una settimana dopo allo stadio San Paolo che per l’occasione potrebbe presentarsi con il miglior vestito da intendersi come una cornice di pubblico degna delle grandi occasioni.

Una doppia sfida sulla quale puntare al massimo, anche in considerazione del fatto che, fortunatamente, in campionato la squadra di Ancelotti ha ben saldo il secondo posto in classifica e di conseguenza non dovrebbero esserci sorprese da qui a fine stagione. Fattore che consente agli azzurri di focalizzare tutte le proprie attenzioni sull’Europa League, con la speranza di rivivere un sogno che quasi 30 anni fa mandò in visibilio l’intera città.

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