A Napoli una bambina ha recuperato l’udito che aveva perso in seguito alla rimozione di un tumore al nervo acustico. La giovane paziente, di 14 anni, è tornata a sentire grazie a un innovativo intervento chirurgico, eseguito nell‘ospedale Santobono di Napoli; le è stato impiantato un elettrodo che traduce i suoni in impulsi elettrici e li invia al cervello.
Si tratta della prima operazione di questo tipo eseguita nel Centro Sud Italia, la ragazza è stata operata è dal dottor Giuseppe Cinalli, direttore UOC di Neurochirurgia, coadiuvato dal dottor Antonio della Volpe, direttore della UOSD CRR Impianti Cocleari e Diagnostica Audiologica dell’Azienda Ospedaliera Pediatrica napoletana.
Napoli, una bambina ha recuperato l’udito
La ragazza soffriva di un tumore gigante del nervo acustico, che era stato rimosso con un lungo e delicato intervento neurochirurgico. L’asportazione aveva però causato la perdita dell’udito. Per il ripristino della funzione, i medici hanno usato una tecnologica all’avanguardia.
“Il neurochirurgo – si legge in una nota dell’Azienda Ospedaliera Pediatrica Santobono – Pausilipon – ha posizionato con precisione millimetrica a livello del tronco encefalico un elettrodo che ricevendo i suoni da un ricevitore/processore esterno, trasformandoli in impulsi elettrici, li invia alle aree corticali dedicate all’udito (Impianto al Tronco Encefalico, ABI). L’elevatissimo grado di precisione è stato possibile grazie al monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio garantito dagli specialisti audiologi”.
L’intervento
L’impianto è stato attivato questa mattina, a distanza di circa un mese dall’intervento, nel centro Impianti Cocleari e Diagnostica Audiologica del Santobono. La ragazza ha in questo modo riacquistato l’udito e potrà tornare ad avere una vita sociale e relazionale normale.