Napoli, un bambino leucemico è stato salvato da una grave infezione di legionella: il piccolo era stato trasferito nelle settimane scorse dalla Oncoemetologia pediatrica del Policlinico Vanvitelli al Cotugno nella rianimazione diretta da Fiorentino Fragranza.
Legionella, bambino salvato al Cotugno
«Non è la prima volta che ci misuriamo con complicazioni infettive gravi in pazienti oncologici, sia adulti sia bambini – dice Fragranza, management aziendale -. La collaborazione con i centri specialistici dei Policlinici, in particolare con l’oncoematologia pediatrica diretta da Silvio Perrotta della Vanvitelli, è sempre stata strettissima e continua ad esserlo in questa fase post Covid in cui noi siamo tornati a svolgere un lavoro prevalentemente di assistenza a tutti i pazienti infettivologici e non solo affetti da SarsCov-2. Restiamo pronti però ad affilare di nuovo le armi, in termini di uomini e mezzi dedicati alla pandemia, se dovessimo registrare una recrudescenza. I casi complicati da altre infezioni nei piccoli pazienti oncologici sono purtroppo abbastanza frequenti in ragione delle terapie cui sono sottoposti che spesso portano a una grave depressione immunitaria».
In questo caso si trattava di un bambino affetto da leucemia e anche da altri problemi congeniti che complicavano molto la situazione clinica. «Grazie alla nostra specificità di rianimazione infettivologica, ossia con competenze specifiche nel campo delle malattie infettive, riusciamo a risolvere anche questi casi spesso disperati. Le competenze in Rianimazione specialistica per malattie infettive non sono uguali a quelle della clinica anestesiologica generale. Per questo, il Cotugno resta una unicità di cui tenere conto nella programmazione dei posti Covid e post Covid». L’esperto aggiunge: «Siamo molto soddisfatti perché il bambino con la legionella è arrivato alla nostra attenzione in condizioni disperate e, a dispetto della premesse, è guarito ed è stato dimesso».