Cronaca Napoli, Napoli

Blitz anti-abusivi a Napoli, sequestrate 92 barche a Nisida

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Tre persone gestivano un’area di 100mila metri quadrati di mare in modo abusivo, installando campi boa su piattaforme di cemento armato sul fondale marino per ormeggiare centinaia di barche. Questo sistema illegale, caratterizzato da pagamenti in contanti e connessioni non autorizzate, è stato scoperto dalla capitaneria di porto, che ha denunciato quattro individui coinvolti nella gestione dei campi boa. Tre di loro sono indicati come principali responsabili, mentre il quarto gestiva un numero ridotto di clienti. L’operazione della Guardia Costiera, sotto la guida del primo luogotenente Carlo Nigro e dell’ammiraglio Pietro Vella, ha avuto luogo al largo di Nisida, un’area protetta frequentemente soggetta ad abusi.

Napoli, blitz anti abusivi in mare: sequestrate 92 barche a Nisida

Durante il blitz, le motovedette hanno sigillato 92 imbarcazioni e convocato i proprietari per chiarimenti. Molti di loro hanno dichiarato di non essere a conoscenza della natura illegale degli ormeggi, sostenendo di aver pagato in buona fede.

Il procuratore aggiunto Antonio Ricci, a capo del pool Ambiente e Territorio della Procura di Napoli, sta coordinando le indagini. Le accuse comprendono l’occupazione abusiva di spazio acqueo e demanio marittimo, invasione di terreni pubblici e reati ambientali. Questi abusi evidenziano un mercato nero con tariffari che possono arrivare fino a seimila euro a stagione per ormeggiare le barche vicino alla costa, da Mergellina a Coroglio. Chi non può permettersi tali costi, spesso paga settimanalmente, sperando di evitare i controlli delle autorità.

Il fenomeno degli ormeggiatori abusivi ha radici storiche a Napoli, evolvendosi da un sistema di gestione semi-clandestino a un vero e proprio business sommerso, privo di ricevute fiscali e operante interamente in nero. Prima dell’inizio della stagione estiva, tra marzo e aprile, vengono posizionati i blocchi di cemento armato nei fondali di Nisida da cui partono le boe, fondamentali per l’ormeggio illegale.

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