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Napoli, la “calza sospesa” per l’Epifania: dolci e caramelle per i bambini che non ricevono la visita della Befana

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Foto del Mattino

Arriva la “calza sospesa” per l’Epifania a Napoli: dolci e caramelle per i bambini che non ricevono la visita della Befana. L’iniziativa è stata ideata dall’amministratore di “Flor do Cafè”, che ha già assicurato una prima fornitura di cinquemila dolci. I dolci della Befana saranno disponibili presso i punti vendita di Flor do Cafè.

Napoli, la “calza sospesa” per l’Epifania

I bambini di Napoli che non possono ricevere la visita della Befana avranno comunque la loro calza piena di caramelle e cioccolato: è partita l’iniziativa della “calza sospesa”, che prevede la raccolta di dolciumi da consegnare al Comune di Napoli, il quale provvederà poi a distribuirli ai bambini bisognosi della città.

L’iniziativa è sostenuta ufficialmente dall’assessorato al Welfare, guidato da Luca Trapanese, il quale si impegna a favore delle persone più vulnerabili e cerca ogni opportunità per migliorare la vita di chi si trova in difficoltà. Tutti gli operatori economici del territorio possono partecipare creando un’area di raccolta all’interno dei loro negozi, dove i clienti possono lasciare le loro donazioni. Queste verranno poi consegnate al Comune per essere distribuite ai bambini. C’è tempo fino al 2 gennaio per unirsi alla raccolta.

Il progetto

Il progetto non ha origine nelle stanze di Palazzo San Giacomo, ma proviene dall’esterno: l’idea è stata concepita da Francesco Siciliano, Amministratore Delegato di Flor do Cafè, una catena di supermercati con dieci punti vendita in città. Proprio nei giorni dell’Epifania, Siciliano diventerà papà, e questo lo ha portato a riflettere sui bambini meno fortunati che in quel periodo non potranno godere della gioia dell’arrivo della Befana. «Inizieremo a riempire le calze con cinquemila dolcini, poi passeremo il testimone ai nostri clienti, che potranno contribuire a riempirne altre, anche lasciando un solo cioccolatino nella teca di raccolta. A volte, ciò che conta è il gesto».

Siciliano ha condiviso la sua idea con Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio Comunale, che aveva già incontrato in precedenza durante un evento dedicato alla promozione dei prodotti “made in Napoli”. Sorrentino ha messo in contatto Siciliano con l’assessore Trapanese, il quale ha accolto con entusiasmo la proposta e ha subito avviato l’organizzazione, suggerendo di coinvolgere tutte le aziende del territorio interessate a partecipare. Il 2 gennaio verrà pubblicato un elenco completo dei punti vendita che raccoglieranno i dolci per la “calza sospesa”; nel frattempo, il primo nome sulla lista è già quello di “Flor do Cafè”, la prima azienda a unirsi all’iniziativa presentata da Palazzo San Giacomo alla vigilia di Natale.

La tracciabilità dei dolcini

Ogni struttura interessata a partecipare deve assicurare la tracciabilità dei dolcini destinati ai bambini. Pertanto, saranno accettati esclusivamente prodotti provenienti dallo stesso punto vendita in cui avviene la raccolta, garantendo così la certezza sulla loro origine e qualità. Nel pomeriggio del 5 gennaio, tutto il materiale raccolto in città sarà trasferito in una sede designata dal Comune, dove si procederà alla preparazione delle calze della Befana da distribuire ai bambini. L’elenco dei destinatari sarà definito anche grazie alle segnalazioni di enti e associazioni locali che si occupano di famiglie in difficoltà.

Flor do Cafè ha inoltre avviato una campagna di affissioni in città per promuovere l’iniziativa, con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile di dolciumi da donare ai bambini: «Noi ne doneremo sicuramente cinquemila – sorride Siciliano – e per me questo è già un traguardo significativo».

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