Si chiama Salvatore Brancaccio e avrebbe compiuto 42 anni tra pochi giorni il capostazione dell’Eav rimasto vittima di un tragico incidente a Napoli. L’uomo è stato travolto e ucciso da un camion in un’area di smistamento dei convogli della Circumvesuviana.
“Un incidente assurdo, qualunque parola è fuori luogo – ha affermato il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio – solo sgomento. Per quel che vale non lasceremo senza sostegno materiale la famiglia”.
Capostazione Eav ucciso da un camion: chi era Salvatore Brancaccio
Salvatore Brancaccio era un lavoratore benvoluto e considerato tra i capistazione più solerti della Circumvesuviana. Originario di Torre del Greco, era stato assunto nel 2006. Era sposato e padre di una figlia piccola.
L’incidente
Secondo una prima ricostruzione in zona, dove c’è un’area di smistamento dei convogli della Circumvesuviana, si stava procedendo ad una operazione di bonifica e pulizia. Opera affidata ad una ditta esterna all’Eav, l’Ente Autonomo Volturno che si occupa anche di trasporto pubblico.
Mezzo fuori controllo
Il camion, che era fermo, per cause ancora in corso di accertamento, ha preso la corsa travolgendo alcune persone che erano dinanzi, tra cui il capostazione che è poi deceduto. Non si esclude che l’uomo, insieme con l’operario, possa aver tentato di fermare il mezzo venendo travolto dal mezzo fuori controllo e senza conducente.