Un nuovo stadio del Napoli da costruire nel giro di trenta mesi nell’area riqualificata di Bagnoli in sostituzione del Maradona. È l’ultima idea del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis che ne ha parlato nel corso di un’intervista alla Tgr Campania e a Sky Sport.
Napoli, De Laurentiis vuole costruire un nuovo stadio a Bagnoli
“Prego il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – ha detto il numero uno del club azzurro – di coadiuvare questa mia idea di voler portare uno stadio del Napoli modernissimo nell’area di Bagnoli, completo di centro commerciale come prevede la legge, e unendo anche un centro tecnico che da Castelvolturno sposteremo a Napoli con dodici campi da mettere anche a disposizione del sociale e delle persone meno abbienti”.
Quanto ai tempi De Laurentiis li indica in trenta mesi: “Poiché la bonifica di Bagnoli è iniziata lo scorso ottobre e richiede diciotto mesi e ne servono altri dodici per il mio progetto, potremmo mettere la prima pietra tra diciotto mesi e costruire il tutto in trenta mesi, in modo da essere pronti nel 2032 per gli Europei”.
Bocciata – spiega il patron azzurro – la possibilità di un restyling del Maradona: “Avrei tanto voluto riqualificare il Maradona ma dallo studio Zavanella, che da un mese sta studiando il progetto, mi hanno spiegato che l’unico modo per fare restiyling è costruire un altro stadio all’interno del Maradona e che per fare questo dovremmo giocare tre anni fuori da lì per problemi di sicurezza. E’ impossibile, e allora mi sono messo l’anima in pace e ho detto a Zavanella di disegnare un nuovo stadio modernissimo”.
“Ci siamo dunque interfacciati con chi governa la pratica di Bagnoli“, ha proseguito De Laurentiis, che ringrazia “anche Afragola (una delle ipotesi in campo per un nuovo stadio, ndr) che mi ha messo a disposizione una quantità gigantesca di ettari, ma mi sembra assurdo portare la squadra di Napoli fuori dalla città”. “E’ chiaro – ha concluso il presidente del Napoli – che sono tutti d’accordo perché Bagnoli ha bisogno finalmente di trovare una sua realtà ed è un terreno molto ampio che può permettere ad altre realtà di coabitare con noi. Abbiamo fatto una prima riunione con i rappresentati dello Stato dicendo che gli investimenti sarebbero stati miei e che l’importante è accelerare i tempi e diventare un esempio per tutta l’Italia. Immagino di vedere il Napoli nel nuovo stadio nel 2027 la prima partita amichevole per iniziare, magari il 15 luglio per una inaugurazione degna di Hollywood”.