Un detenuto con disturbi psichiatrici va in escandescenza e devasta il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli, rendendolo inagibile: i fatti si sono consumati nel pomeriggio di ieri, lunedì 16 settembre.
Napoli, detenuto con disturbi psichiatrici devasta pronto soccorso
Un detenuto con disturbi psichiatrici, nonostante fosse sorvegliato, è andato in escandescenza devastando il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli, rendendolo inagibile: i fatti si sono consumati nel pomeriggio di ieri, lunedì 16 settembre. A renderlo noto è il sindacato di polizia penitenziaria Uspp, attraverso il presidente Giuseppe Moretti e il segretario campano Ciro Auricchio.
“Dell’accaduto è stato informato sia il direttore generale dell’Asl sia quello del presidio ospedaliero”. “Come abbiamo più volte denunciato, la salute mentale in carcere non funziona per la mancanza di psichiatri. Le Rems, inoltre, sono un fallimento: le liste di attesa sono lunghe e, così, i detenuti, invece di essere presi in carico dalla sanità pubblica regionale, rimangono in carcere”.
La denuncia
“La polizia penitenziaria è stremata – sottolineano Moretti e Auricchio – lasciata sola in questo caos generale. Abbiamo pochi strumenti di contrasto e gli agenti devono, contemporaneamente, svolgere il ruolo di psicologi e pedagoghi, perché mancano anche figure di supporto, specialmente nei turni pomeridiani. E tutto questo avviene nell’indifferenza dell’amministrazione regionale. Solo grazie all’impegno degli agenti si riesce comunque a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”, concludono.