Detenuto di Napoli evade dal carcere a Livorno nella giornata di ieri: bloccato su un treno. Un incontro urgente con i vertici di Dap e del ministero della Giustizia è stato chiesto dal sindacato di Polizia penitenziaria a seguito della “clamorosa evasione” ieri dal carcere di Livorno di un detenuto 36enne, Umberto Reazione, originario della provincia di Napoli, fuggito “dal reparto di alta sicurezza dopo essere riuscito ad arrampicarsi sul muro dei passeggi per poi raggiungere il muro di cinta al lato del cantiere del nuovo reparto” che “ha scavalcato dileguandosi, non essendo il muro di cinta presidiato dal servizio ‘sentinelle’”.
Napoli, detenuto evade dal carcere: la denuncia
“Quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri, tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni – afferma Donato Capece, segretario generale del Sappe – è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri attuato nel passato. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più e ha assoluta necessità di interventi urgenti. Sono anni che il Sappe denuncia che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l’aver tolto le sentinelle della Polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento. Eppure, la politica se n’è completamente fregata”. “Si riparta da questa evasione per porre fine all’onda lunga dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari attuato nel passato”.
Bloccato su un treno
Umberto Reazione, il detenuto evaso ieri dal carcere di Livorno, è stato bloccato alla stazione Tiburtina a Roma dopo esser stato localizzato su un treno grazie al lavoro della Squadra mobile di Livorno, Sco e Nic polizia penitenziaria.