Si terranno domani 18 gennaio i funerali di Patrizio Spasiano a Secondigliano di Napoli. Il 19enne è morto in una fabbrica di ammoniaca a Gricignano d’Aversa. L’autopsia ha rivelato che è stato ‘lasciato solo a morire per quattro ore’.
Secondigliano, domani i funerali di Patrizio Spasiano
Domani, il Rione Berlingieri di Secondigliano darà l’ultimo saluto a Patrizio Spasiano, il giovane di 19 anni tragicamente scomparso sul lavoro. La messa si terrà alle 12:00 nella chiesa del Cristo Re, luogo in cui Patrizio è cresciuto. Il ragazzo ha perso la vita a causa di una fuga di ammoniaca, e le autorità stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto il 10 gennaio presso la Frigocaserta Srl. La famiglia, attraverso le parole della madre Simona Esposito, ha espresso a Fanpage.it il suo desiderio di giustizia e verità riguardo alla morte del figlio.
Cosa ha rivelato l’autopsia
“È morto da solo, è rimasto per quattro ore e mezzo lì dentro senza ricevere aiuto né una parola di conforto. Un ragazzo di soli 19 anni e tirocinante non avrebbe dovuto trovarsi in quella situazione”. Queste sono le parole della madre di Patrizio Spasiano, 19 anni, deceduto a causa di una fuga di ammoniaca durante un intervento di manutenzione straordinaria venerdì scorso presso l’azienda Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa. La famiglia del giovane attende l’autopsia prevista per oggi, prima di procedere con i funerali che si svolgeranno domani nella chiesa del Cristo Re nel rione Berlingieri.
La vittima, un dipendente di un’azienda esterna, è stata trovata priva di vita su un’impalcatura. Secondo la ricostruzione dell’incidente, Spasiano si trovava all’interno di un serbatoio insieme ad altri tre operai, i quali sono riusciti a mettersi in salvo. Sono tre le persone indagate per la morte del giovane: la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante della ditta e i rappresentanti della società esterna per cui il 19enne lavorava, la Cofrin Società Cooperativa di Villaricca, situata nel Napoletano.
“Una famiglia devastata dal dolore” – afferma il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha visitato i familiari del giovane. “Nonostante tutto, riescono a mantenere una grande dignità. Come possiamo spiegare a loro, che hanno cresciuto Patrizio con i valori del lavoro, che un ragazzo in stage, sfruttato fino all’osso, può non tornare a casa a causa di un incidente così grave sul lavoro? Come possiamo far capire che Patrizio non sarà più con loro perché gli è stato chiesto, nonostante la sua inesperienza, di eseguire un intervento in condizioni di insicurezza? Gli altri operai, quelli esperti, mentre il 19enne si avviava verso la morte, sono fuggiti. Lo hanno fatto perché non c’era nulla che potessero fare o hanno scelto deliberatamente di abbandonare il ragazzo al suo destino? A queste domande è necessario dare risposte. Ora i titolari delle aziende cercheranno di riaprire il prima possibile, ma non potrà avvenire finché non si farà chiarezza. È morto un ragazzo di 19 anni.”