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Napoli, ecco le nuove tariffe dei Taxi: scattano i rincari del 15%

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A partire dal primo settembre, entreranno in vigore le nuove tariffe per i taxi. Da dopodomani, i tassametri saranno impostati secondo i nuovi parametri determinati, che prevedono un aumento di circa il 15%. L’obbligo di esporre i nuovi prezzi all’interno dei taxi non sarà obbligatorio fino al 15 del mese prossimo.

A Napoli scattano i rincari dei Taxi

A partire dal primo settembre, entreranno in vigore le nuove tariffe stabilite a seguito delle trattative avvenute nei mesi scorsi tra il Comune e i rappresentanti del settore. Da dopodomani, i tassametri saranno impostati secondo i nuovi parametri determinati, che prevedono un aumento di circa il 15%, in linea con quanto stabilito dalle normative vigenti. Tuttavia, l’obbligo di esporre i nuovi prezzi all’interno dei taxi non sarà obbligatorio fino al 15 del mese prossimo.

Per questioni legate ai tempi di stampa e realizzazione dei tariffari plastificati, gli uffici comunali hanno concesso una proroga di due settimane ai tassisti, che non saranno multati se non esporranno il tariffario. Questo, da un lato, potrebbe favorire il gioco di quella minoranza di circa «200 auto bianche su 2376 stando ai numeri degli stessi sindacati dei tassisti che si comportano in maniera scorretta». Ricordiamo che, proprio per mettere fine alla deregulation, il Comune ha messo in campo nei giorni scorsi due presidi fissi diurni di agenti della municipale, che «sorvegliano» le code di clienti alla Stazione Garibaldi e al Molo Beverello.

Rincari dei Taxi, le nuove tariffe

Cominciamo dalle tariffe, il cui aumento è stato stabilito da una delibera di inizio luglio. Nei giorni feriali, tra le 6 e le 22, l’inizio corsa costerà 4 euro anziché 3,50. Nei festivi, si passa da 6,50 a 7,50 euro, così come per le corse notturne. Altra variazione importante riguarda lo scatto del tassametro, che aumenterà di 0,11 centesimi ogni 42 metri. La corsa minima sale da 4,50 a 5 euro. Nessuna variazione per il bagaglio, che costa 50 centesimi.

La tratta aeroporto-Beverello costerà 24 euro (in entrambe le direzioni). Dalla stazione a Capodichino, il prezzo sarà di 21 euro; 15.50, quello del tragitto dal Beverello alla stazione. Andare dagli alberghi di via Partenope fino in aeroporto costerà 28,50 euro. La tariffa fissa urbana più costosa è quella che va da Città della Scienza a Capodichino: 30,50 euro. Sono definite anche le tariffe predeterminate extraurbane da Napoli: serviranno 70 euro per Pompei, 65 per il Vesuvio e 85 per la Reggia di Caserta, 125 per Sorrento. Poi 155 euro per arrivare ad a Amalfi e 160 per Ravello.

Per le corse extraurbane, va notato che, in caso di ritorno a vuoto del tassista, la delibera prevede «che il prezzo del servizio sia pari al doppio dell’importo indicato sul tassametro, tarato sulla tariffa ridotta del 50%». Quanto alle irregolarità, l’assessore comunale ai Trasporti Edoardo Cosenza terrà una riunione la settimana prossima. L’obiettivo dell’incontro interno sarà quello di lavorare sulla semplificazione delle segnalazioni di eventuali violazioni dei regolamenti.

Intanto, trapela dagli uffici, “le associazioni sindacali di taxi ci hanno scritto per chiedere giorni di tempo per la distribuzione materiale dei tariffari all’interno delle auto. Fino al 15 settembre abbiamo quindi comunicato alle forze dell’ordine di non sanzionare i tassisti che non espongono il tariffario esibito a norma di legge. Abbiamo chiesto di tenere comunque una stampa delle tariffe all’interno dell’auto. Le nuove tariffe andranno comunque applicate dal primo settembre”.

Vademecum per l’utente

Per concludere, ecco alcune indicazioni per l’utente. Fino al 15 settembre, i clienti in taxi devono fidarsi del tassametro, a meno che non vengano esposte le nuove tariffe. Tuttavia, bisogna prestare attenzione: i tassametri possono generalmente essere impostati sulla tariffa 1 (urbana) o sulla tariffa 2 (extraurbana). La seconda tariffa viene attivata al chilometraggio e, a differenza della tariffa urbana, costa il doppio, in modo da coprire anche il prezzo del ritorno.

Un tassista disonesto potrebbe, quindi, impostare la tariffa 2 sul tassametro anche per i percorsi urbani, aumentando così i costi visualizzati. Tuttavia, a partire dalla metà del mese prossimo, l’obbligo di mostrare le tariffe all’interno delle automobili bianche dovrebbe significativamente ridurre le possibilità di violare le regole sui prezzi per i clienti più attenti.

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