Edicolanti di Napoli in rivolta contro Vittorio Feltri. Questa mattina, in diverse edicole del Capoluogo, sono apparti cartelli che avvisano la clientela che il quotidiano Libero non è più in vendita. “Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente! Ci voglia scusare il direttore Feltri!“. Questo uno dei tanti cartelli segnalati.
Edicolanti di Napoli contro Vittorio Feltri
Le parole di Vittorio Feltri non sono passate inosservate e cominciano ad esserci le prime rappresaglie contro il direttore del quotidiano Libero. Gli edicolanti si rifiutano non solo di esporre il giornale ma anche di venderlo e quindi togliersi il lavoro a fine giornata.
“In questa edicola da oggi, 23 aprile 2020, non è più in vendita il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente! Ci voglia scusare il direttore Feltri!” Questo è quanto si legge nel cartello esposto dinanzi le edicole partenopee.