Napoli, scoppia un vero e proprio focolaio tra i vigili: sono trenta gli agenti attualmente positivi al Covid-19 e altri 170 che sono stati a contatto con i contagiati si trovano in quarantena.
Focolaio vigili a Napoli
Il comandante della polizia municipale Ciro Esposito ha spiegato che le misure di sicurezza durante i momenti del lavoro sono stringenti ma che «nella vita privata i contatti inducono a esposizioni».
Quella attuale è la seconda ondata che travolge il Corpo. Si tratta di una diffusione a macchia di leopardo che coinvolge buona parte dei presìdi cittadini della polizia municipale.
«So per certo che il comando fa il massimo per la tutela degli agenti, eppure, evidentemente, il nostro lavoro ci espone troppo spesso al pericolo di contrarre il virus», dischiara Roberta Stella, sindacalista Csa : «Abbiamo chiesto e ottenuto costanti sanificazioni degli spazi e delle auto di servizio, abbiamo dotazioni di Dpi costanti e imponenti. A luglio, grazie a un accordo con la Asl, nella sede del comando c’è stato un camper a disposizione di chi voleva sottoporsi a tampone e speriamo che presto l’iniziativa possa ripetersi», spiega Stella.
«Il personale già abitualmente è ridotto all’osso, in questa situazione c’è una continua emorragia di agenti che sono costretti in quarantena o addirittura chiusi in casa perché hanno contratto il virus, significa che la polizia municipale di Napoli non ha più le forze per sostenere il grande impegno al quale è chiamata. Occorrono subito nuove assunzioni, c’è bisogno di personale da utilizzare al più presto perché gli impegni, con le nuove ordinanze, si moltiplicano e noi non possiamo farcela».
Fonte: Il Mattino