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Bimbo investito e ucciso: arrestato Nicolas Stravato, è ai domiciliari

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Si sono tenuti venerdì 12 agosto, i funerali di Romeo Golia, il bambino napoletano morto Terracina mentre attraversava le strisce pedonali. Le esequie sono state celebrate nella chiesa dei Santi Antonio di Padova e Annibale Maria in viale dei Pini, ai Colli Aminei.

Napoli, dolore ai funerali di Romeo Golia

Parenti ed amici hanno preso parte alla veglia funebre in ricordo del ragazzo, studente della scuola Mameli Zuppetta. All’ingresso della chiesa sono state posate due corone di fiori, uno firmato dal gruppo scout di Napoli con un messaggio: “Buona caccia fratellino”. Sull’altra corona, invece, si legge: “A te che sei un meraviglioso angelo”. La bara bianca è giunta in chiesa poco dopo le 10, tra il dolore e lo strazio dei parenti. “Non è vero che è morto, non è vero che è successo” ha gridato la nonna, colpita dal dolore.

L’omelia

La messa è stata celebrata da don Rosario Graziosi: Noi non siamo andati dietro a favole ma perché siamo testimoni, soprattutto voi, oculari di una grandezza di Dio in Romeo. Vorrei, con semplicità, il momento della prima comunione e il momento del passaggio in cielo di Romeo. L’incontro di Romeo con Gesù è oculare e abbiamo sentito le parole. Romeo è arrivato qui con la lampada accesa qui per la Prima comunione, il 4 giugno. Aveva segni d’amore In quel giorno la preghiera disse nel diario “Gesù io ti amo, ti benedico ma lesse, sbagliando, ti perdono. Continuò: anche se non l’ho fatto, cercherò di non offenderti mai”.

La lettera della madre

Toccante la lettera della madre di Romeo: “Quante ne abbiamo passate insieme, vita mia. Quante volte mi sono sentita inadeguata per essere stata sia madre che padre. Siamo ridiventati una famiglia, circondati dall’affetto degli altri. Sono stati anni bellissimi, cuore mio ti ritroverò. Sarai il fruscio del vento d’autunno, sarai nei fiori di primavera. Sarai i fiocchi di neve in inverno. Sarai nelle lacrime delle sere d’estate. Sarai con me Romy, non tardare. Ti aspetto, Romy, la tua mamma”.

La ricostruzione

Stando a quanto è stato ricostruito finora, il bambino si trovava con la madre ed alcune zie. Stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali quando, per cause ancora da accertare, è stato investito da un’auto guidata da un ragazzo originario di Fondi. Sul posto, con la polizia locale, sono intervenuti anche gli agenti del polizia stradale che sono ancora impegnati nel ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La posizione del giovane alla guida dell’auto resta al vaglio degli investigatori.

Nicolas Stravato ai domiciliari

È accusato di omicidio stradale aggravato Nicolas Stravato, il diciottenne di Fondi che ha investito e ucciso il piccolo Romeo Golia a Terracina. Il gip ha accolto la richiesta formulata dal pm Giuseppe Bontempo e questa mattina il provvedimento è stato notificato al diciottenne di Fondi che la sera del cinque agosto scorso sul lungomare di Terracina, nei pressi del Pisco Montano, ha falciato con la sua Polo il bambino di undici anni di Napoli che stava attraversando sulle strisce pedonali insieme alla mamma Titta e alla zia Sara.

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