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Napoli, insulti e sputi all’oncologo Paolo Ascierto: “Sono juventino e sono abituato agli sfottò ma non accetto che si superi il limite”

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Paolo Ascierto
Paolo Ascierto

Insulti e sputi all’oncologo Paolo Ascierto che si era recato allo stadio per assistere alla gara tra Napoli e Juve: “Sono un tifoso juventino e sono abituato agli sfottò ma non accetto che si superi il limite”.

Napoli, insulti e sputi all’oncologo Paolo Ascierto perché tifoso della Juve

Sono juventino da 52 anni. Agli sfottò sono abituato ma uno sputo no, mi pare che così si superi illimite. Mi hanno fatto male, lo confesso”: sono piene di amarezza le parole dell’oncologo Paolo Ascierto, 59enne, direttore dell’UNità di Melonoma, Immunoterapia oncologica e Terapie innovative del Pascale. Domenica sera, era presente allo stadio Maradona per assistere alla partita. In fila a uno dei gate della Tribuna Posillipo è stato protagonista di un episodio che lui stesso ha raccontato sui social: “Sono molto turbato per una storia che con il calcio non ha nulla a che fare. Qualcuno gha sputato mentre eravamo in fila per entrare. Uno sputo chiaramente indirizzato a me, finito tra i miei piedi, in segno di disprezzo. Si tratta di un uomo di mezza età che prima mi ha ceduto il passo e poi mi ha sputato. Ho compreso che era una provocazione ed ho lasciato perdere.”

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