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Il re delle cravatte Marinella: “Voglio assumere 15 ragazzi, ma non li trovo”

Anche Maurizio Marinella a caccia di lavoratori. L’uomo immagine del noto brand di cravatte, intervenendo al Tecno Talks sulla sostenibilità ha spiegato che la sua azienda non riesce a trovare nuovi lavoratori.

Napoli, Maurizio Marinella non trova lavoratori: l’appello

“Voglio lanciare un grido d’allarme. Siamo a Napoli, capitale della disoccupazione, noi nei nostri laboratori abbiamo bisogno di 10-15 giovani ma non riusciamo a trovarli” ha spiegato Marinella secondo cui “i ragazzi non vogliono più fare questi antichi mestieri, preferiscono andare nei call-center a rispondere al telefono che non entrare nei laboratori. È un problema che accomuna sartorie, camicerie e calzaturificio, non si vuole lavorare più con le mani. Mi arrabbio perché gli stranieri vogliono tutti lavorare per noi io, invece, vorrei fare crescere i napoletani”.

Poi l’auspicio: “Vorrei che a Napoli nascesse un’università degli antichi mestieri. Se non c’è supporto e valorizzazione i vecchi mestieri rischiano di scomparire”.

Il “caso” dei camionisti

Lo scorso settembre era arrivato da Elia Stevanato, imprenditore veneto, l’ennesimo appello contro il Reddito di Cittadinanza. In una intervista al Messaggero, il 38enne ha spiegato: “Il nostro lavoro riguarda la manutenzione di infrastrutture: ristrutturazione di ponti, iniezioni di resina contro le infiltrazioni d’acqua, giunti stradali. Ma siamo alla continua ricerca di 10 operai, introvabili in Veneto. Offriamo compensi di circa 2mila  euro al mese, ma ci viene spesso risposto “No, voglio tornare a casa alle 5 del pomeriggio, devo uscire con la morosa””.

L’appello è chiaro: cercasi lavoratori disperatamente per l’azienda di famiglia con sede a Salzano, che opera in tutta Italia nel campo delle infrastrutture. Nei giorni scorsi, l’imprenditore aveva raccontato la sua storia al Gazzettino, suscitando grande clamore mediatico.

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