Freddy Rincon non ce l’ha fatta. L’ex calciatore colombiano, che ha giocato anche nel Napoli e nel Real Madrid, è morto mercoledì 13 aprile a 55 anni in seguito alle conseguenze del terribile incidente d’auto di cui era stato vittima lunedì 11 a Cali in Colombia.
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Napoli, Freddy Rincon è morto: non ce l’ha fatta dopo l’incidente
Rincón era ricoverato in ospedale da lunedì 11 aprile, dopo che il camion su cui viaggiava aveva subito un incidente stradale e le sue condizioni di salute sono peggiorate. Freddy Rincon è scomparso a Cali a 55 anni dopo un’agonia di tre giorni. Era soprannominato il colosso di Buenaventura.
Fisico d’acciaio, a Napoli era arrivato nell’estate del ’94, un’estate molto particolare. Dopo l’eliminazione della Colombia, la sua nazionale, dai Mondiali americani, il difensore Escobar – “colpevole” di un’autorete contro gli Usa che aveva fatto saltare il giro delle scommesse clandestine controllato dai narcotrafficanti – era stato ucciso a colpi di mitragliatrice. Freddy, che era stato prelevato dal Palmeiras (società di Tanzi, amico del Napoli), non fece riferimento a quel dramma quando si presentò nella sala stampa del Centro Paradiso, dove all’epoca vi erano uffici e campo di allenamento del club azzurro. Il Napoli era sotto la presidenza di Ellenio Gallo, facoltoso uomo d’affari di Padula che aveva vissuto per un lungo periodo in Venezuela. Corrado Ferlaino gli aveva ceduto la guida del club dopo essere stato coinvolto nella Tangentopoli napoletana.
L’incidente
L’auto di Rincon si era scontrata contro un autobus di linea e nell’impatto erano rimaste ferite altre quattro persone. Ricoverato all’Imbanaco Clinic di Cali, Rincon era apparso subito in condizioni disperate ed era stato operato d’urgenza. «La prognosi è riservata, continueremo con tutte le misure del caso — aveva informato il primo bollettino medico—. Deve essere chiaro che l’evoluzione non è favorevole, è estremamente critica». Purtroppo il quadro si è complicato ulteriormente fino alla morte dell’ex campione.
Chi era Freddy Rincon
Rincon era nato a Buonaventura in Colombia il 14 agosto 1966: centrocampista d’attacco e ala dotato di grande prestanza fisica (in patria era soprannominato il «Il Colosso»), iniziata la carriera nel 1986 nell’Atlético Buenaventura, aveva poi giocato con Independiente Santa Fe, América de Cali, Palmeiras, Napoli, Real Madrid, Corinthians, Santos e Cruzeiro. Nella stagione 1994/95 al Napoli allenato da Vujadin Boskov ha giocato 28 partite e segnato sette gol: la squadra arrivò settima e si giocò fino all’ultima giornata la qualificazione in Coppa Uefa, traguardo poi fallito proprio nel rush finale. La buona stagione gli procurò la chiamata del Real Madrid dove però giocò appena 21 partite in una stagione e mezza prima di trasferirsi in Brasile, dove proseguì il resto della carriera nel 2004.