“La scuola non può limitarsi Ad osservare o reprimere duramente il fenomeno del bullismo, la chiave è l’ascolto delle vittime, ma anche dei bulli”. Gabriella Russo, dirigente scolastica dell’istituto ‘Nitti’ di Portici, è intervenuta così a margine dell’evento contro il bullismo che questa mattina ha coinvolto docenti, studenti e istituzioni del territorio.
Napoli, un murale ed uno spettacolo per le vittime di bullismo
I ragazzi e le ragazze della scuola hanno deciso di dare un contributo alla giornata mettendo in mostra le loro doti attoriali nell’auditorium dell’istituto, con uno spettacolo sulla tematica. Gli studenti e le studentesse del liceo artistico, hanno invece realizzato un murale all’interno della scuola, inaugurato durante la cerimonia. “Il murale è il nostro pezzo fort e- ha spiegato Giusy, studentessa del quinto anno, ai microfoni di diregiovani.It- io stessa sono stata vittima di bullismo in passato, ed è stata una delle esperienze peggiori della mia vita, che mi ha condizionato anche nel mio rapporto con la scuola- ha aggiunto- il messaggio dev’essere di solidarietà per le vittime e l’intervento di chi assiste a questi episodi”.
Oltre all’intervento dei ragazzi e delle ragazze del ‘nitti’, la mattinata è stata un’occasione per rinnovare l’impegno tra le scuole e il territorio. All’evento erano presenti anche le associazioni ‘Libera’ e ‘Artur’, dedicata ad Arturo, vittima di bullismo quando era ancora minorenne. Due anni fa, infatti, il ragazzo subì violenza da un gruppo di coetanei rischiando la vita.
Oggi Arturo gira nelle scuole portando la sua testimonianza tra gli adolescenti.
“Quello di cui abbiamo bisogno è una riflessione profonda- ha sottolineato Gabriella Russo- la scuola deve abituarsi a lavorare con le forze del territorio, realizzando una comunità sociale che possa guidare le giovani generazioni”.