Anche a Napoli esplode la protesta dei commercianti che lanciano una provocazione dopo la proroga della zona rossa in Campania. In diversi negozi della città, infatti, sono comparsi indumenti intimi nelle vetrine, anche laddove vengono venduti articoli di tutt’altro genere. L’hanno battezzata la protesta delle mutande.
Napoli, esplode la “protesta delle mutande”
Le saracinesche sono alzate, ma solo per esporre in vetrina capi d’abbigliamento intimo. “La nostra idea – spiega Roberta Bacarelli di Federmoda Campania – è stata come un’onda che ha travolto i principali centri del commercio non solo di Napoli ma anche di Caserta, Salerno, Pompei, Castellammare di Stabia e altri comuni molto popolosi. È una forma di protesta civile che deve far riflettere su come non è la categoria merceologica a poter decidere il destino delle nostre attività commerciali, ma la sicurezza e il rispetto delle norme anti Covid nei luoghi dove vendiamo. Se ci chiudono perché vendiamo abiti o gioielli, noi mettiamo in vetrina mutande”.
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