Sono state ritenute di allarmante gravità le condotte (commissive ed omissive) di Concetto Bocchetti e di Alessandra Terracciano, i genitori del neonato ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale Santobono di Napoli, per i quali lo scorso 19 marzo il gip di Napoli Rosaria Maria Aufieri ha disposto l’arresto il carcere. Domani la donna, che è ricoverata nel reparto di psichiatria dell’Ospedale del Mare di Napoli, verrà sottoposta a interrogatorio. Poi, appena le sue condizioni di salute lo consentiranno, sarà trasferita nel carcere femminile di Pozzuoli.
Neonato ustionato, il gip: “”condotta di allarmante gravità”
I genitori del bimbo sono accusati dalla Procura di Napoli di maltrattamenti continuati in concorso, abbandono di minori e lesioni aggravate in concorso. Il giudice ha ritenuto opportuno dover emettere la misura cautelare maggiormente afflittiva in quanto sussistente il pericolo che, se non allontanati dal piccolo, avrebbero potuto reiterare quelle condotte in quanto, sostiene, incapaci di comprenderne la gravità.
L’interrogatorio
Nel corso dell’interrogatorio Bocchetti ha fornito versioni contrastanti sulla vicenda, come per esempio, la circostanza di essere stato allontanato dall’abitazione di Portici (Napoli) che condivideva con la compagna, mentre i testimoni hanno riferito che, invece, anche nei giorni immediatamente precedenti al parto, l’uomo aveva soggiornato in quell’appartamento. Non solo.
Il gip, oltre a sottolineare la necessità di accertare la natura delle lesioni trovate sul bimbo, ha ritenuto altrettanto necessario accertare anche le eventuali patologie psichiche della donna.