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A Napoli pizzo sulla raccolta: “Soldi per riavere il cassonetto”

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Allarme pizzo sulla raccolta dei rifiuti Napoli. A raccontare l’accaduto è Giovanni De Vivo, titolare del ristorante O’pazz a Posillipo, in discesa Coroglio. Le telecamere del suo locale hanno ripreso l’ultimo episodio, risalente al 20 gennaio scorso come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Napoli, pizzo sulla raccolta dei rifiuti: la vicenda

Su un camioncino di Asìa per la raccolta dei rifiuti viene caricato e portato via uno dei bidoni. Il lavoratore della partecipata, che si occupa della raccolta dei rifiuti per il Comune di Napoli, prima di risalire al volante del mezzo lancia una carta per terra. Maria De Marco, presidente di Asìa, getta acqua sul fuoco: “Le attrezzature sono di Asìa e solo Asìa fa le valutazioni di dove deve tenere i bidoni e quanti. Quindi è una valutazione tecnica che viene fatta a monte. Il ristoratore ha fatto la battuta se li sono rubati, ma ricordiamo che i cassonetti sono nostri e non sono affidati a lui”.

La denuncia

Basta fare un regalo: cinquanta euro e lo rimettono al loro posto” spiega De Vivo. “Questo è il settimo bidone che rubano. A Napoli – spiega il ristoratore – funziona che, se ho bisogno di un bidone dell’umido, io proprietario di una casa, di una villa, di un cantiere chiamo quello di Asìa, gli do 50 euro e si procura un bidone. Arrivano con la scusa del camion di Asìa che svuota il bidone, come si vede dal video, loro guardano dentro, aprono il bidone riscontrando che non c’è nulla, se lo caricano e lo portano via.

Ho chiesto a persone di Asìa come rintracciare chi è stato. Mi hanno spiegato che basta un regalo, così lo chiamano, 40, 50, 60 euro, e ti procurano un bidone. Allucinante. Il bidone non è una cosa che si può vendere a qualcuno. Quando si segnala un cassonetto in meno, immediatamente il capodistretto, il caposquadra, fa la richiesta alla logistica e viene riposizionato”.

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