Casa occupata e costretto a pagare le bollette. Una storia che arriva da Napoli dove una donna originaria dei Colli Aminei è arrivata a Ponticelli nel 1992. La donna risiede in una abitazione dell’Iacp di viale Carlo Miranda 177 dove ha cresciuto una famiglia.
Napoli, trova la casa occupata e deve pagare le bollette
Luisa, 63 anni, ha deciso di affidarsi al penalista Luigi Pezzullo, per raccontare la sua storia, denunciare i torti subiti, narrare quel senso di profanazione che si prova quando qualcuno mette le mani in tutte le tue cose e se ne appropria, offende i tuoi ricordi, viola le cose più intime come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Il racconto
La donna – tornata dalla Spagna – ha raccontato: “Nel settembre del 2019, ero andata in Spagna a trovare mia figlia a Barcellona, prima del covid, quando fui raggiunta da una telefonata che mi raggelò il sangue: un vicino di casa mi avvisò che la mia abitazione era stata occupata. Era l’inizio dell’incubo. Mi dissero che non potevo più entrare, mi dissero che c’era un’altra famiglia”.