Ha riaperto stamattina il cantiere per il restyling di Porta Capuana, chiuso dopo alcune minacce da parte della camorra. Lo scorso 9 maggio, infatti, il titolare della ditta Spinosa, incaricata di eseguire i lavori, aveva deciso di chiudere il cantiere dopo che per due giorni si erano ripetute le richieste di soldi.
Riapre il cantiere di Porta Capuana
Dopo la denuncia alla polizia e dopo un ennesimo tentativo di racket, il titolare decise di chiudere il cantiere di Porta Capuana, sino ad oggi. Come annunciato infatti da de Magistris lunedì 13 maggio sono ripartiti i lavori del cantiere Unesco di Porta Capuana.
“Abbiamo subito raccolto ogni elemento in nostro possesso che sono stati poi sottoposti alla Polizia che ha svolto un’azione davvero importante. Voglio fare un plauso all’imprenditore che ha voluto dare un segnale forte. Durante l’incontro di oggi mi ha testimoniato tutto il suo amore per Napoli chiedendo solo di poter continuare a lavorare, lui e i suoi operai, in sicurezza. In sei ore ha smontato il cantiere e in sei ore lo rimonterà. Questa Amministrazione comunale, che ha rotto il rapporto tra camorra e politica, fa e continuerà a fare la sua parte investendo risorse finanziarie importanti, facendo con onestà e trasparenza le gare. Chi le vince queste gare, imprenditori e persone perbene, devono essere tutelati e lo Stato deve intervenire contro chi li minaccia“. Era stato il commento nei giorni scorsi da de Magistris.