La Città Metropolitana di Napoli si prepara a ospitare, per il quarto anno consecutivo, una tappa del Giro d’Italia. Dopo i successi del 2022, 2023 e 2024, la bellezza senza tempo di Napoli e della sua area metropolitana torna protagonista anche nell’edizione 2025 della celebre corsa ciclistica. Quest’anno, la competizione si arricchisce di una significativa dimensione sociale, sottolineando l’impegno per il territorio.
La sesta tappa del Giro, prevista per giovedì 15 maggio, partirà da Potenza e attraverserà Lucania e Irpinia prima di entrare nell’area metropolitana di Napoli all’altezza di Nola. Da lì, il percorso proseguirà verso nord fino al Lungomare Caracciolo, dove i corridori si sfideranno in una spettacolare volata finale con lo sfondo iconico di Castel dell’Ovo.
Napoli, quando e dove passerà il Giro d’Italia 2025
“Quella tra Napoli e il Giro d’Italia è una lunga storia d’amore – ha dichiarato Gaetano Manfredi, sindaco della Città Metropolitana di Napoli –. Per il quarto anno consecutivo, la città ospiterà l’arrivo di una tappa, confermando il valore strategico di questa manifestazione. Il Giro rappresenta un potente strumento di promozione territoriale, capace di portare l’immagine di Napoli e delle sue bellezze in tutto il mondo, con un impatto positivo anche sul turismo internazionale”.
Anche il vicesindaco Giuseppe Cirillo ha sottolineato l’importanza dell’evento: “La scelta di ospitare il Giro per quattro edizioni consecutive dimostra la fiducia di RCS nei confronti della nostra amministrazione. Quest’anno, inoltre, abbiamo voluto dare un forte segnale di inclusione sociale, coinvolgendo aree del territorio che necessitano di riscatto, come il Parco Verde di Caivano”.
Un percorso tra cultura, storia e riscatto sociale
La sesta tappa del Giro, lunga 226 km, entrerà in Campania attraverso Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino. I corridori attraverseranno Avellino e si dirigeranno verso la Città Metropolitana di Napoli, passando per Tufino, Nola e i comuni circostanti, noti per la loro storia e tradizioni, come la Festa dei Gigli.
Pomigliano d’Arco segnerà l’inizio di un percorso che unisce bellezza paesaggistica e impegno sociale. Dopo aver attraversato il centro cittadino, il Giro lambirà lo stabilimento Fiat-Stellantis, un simbolo della resilienza industriale, per poi proseguire verso Acerra, città ricca di storia e cultura, e Afragola, con il suo Rione Salicelle e il Parco Taglia.
La corsa passerà anche per il Parco Verde di Caivano, un luogo emblematico per il lavoro di inclusione e legalità portato avanti dall’Istituto scolastico “Francesco Morano” e dalla sua preside Eugenia Carfora. Da qui, il percorso attraverserà altri comuni come Frattaminore, Frattamaggiore e Casoria, prima di entrare a Napoli, passando per San Pietro a Patierno.
Un finale mozzafiato a Napoli
L’arrivo della tappa sarà un momento di grande spettacolarità. Dopo aver percorso via Marina, con la Basilica del Carmine, i ciclisti si contenderanno la vittoria sul Lungomare Caracciolo, abbracciati dal Golfo di Napoli. Un evento che coniuga sport, bellezza e un messaggio di speranza, consolidando ulteriormente il rapporto tra la città partenopea e la grande corsa rosa.
