NAPOLI. Si profila il rischio stop per l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti e anche qualche grana finanziaria vista la grande esposizione che ha Asìa verso le banche a fronte della quale l’unica garanzia che può dare è proprio il contratto con il Comune.
Guerra dei rifiuti: a rischio l’Asia
L’Ato Napoli 1 boccia la delibera del Consiglio comunale con la quale il 13 febbraio è stato affidato ad Asìa il servizio di raccolta rifiuti per 15 anni, vale a dire fino al 2033, alla cifra di 184 milioni.
Il direttore generale dell’Ato Carlo Lupoli ha scritto una lettera al sindaco Luigi de Magistris dove suggerisce la sospensione della delibera e del contratto perché confliggono con l’adesione del Comune – il semaforo verde lo ha dato sempre il Consiglio comunale – allo stesso Ato e in secondo luogo «confligge con la giurisprudenza vigente» in riferimento ai 15 anni di contratto fatti ad Asìa.