Cronaca Napoli, Napoli

Napoli, ragazza aggredita e sequestrata il giorno di Natale: l’aggressore finisce agli arresti domiciliari

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Foto dei carabinieri

Una ragazza è stata aggredita e sequestrata il giorno di Natale a Napoli: l’aggressore finisce agli arresti domiciliari. Le immagini sconvolgenti della violenza subita sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.

Napoli, ragazza aggredita e sequestrata il giorno di Natale: arresti domiciliari per l’ex

Le immagini sconvolgenti di una violenta aggressione subita da una giovane di 22 anni nel Napoletano il giorno di Natale sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. A farle pervenire, alcuni amici della vittima, allarmati dalla decisione di concedere gli arresti domiciliari all’ex fidanzato 23enne, responsabile dell’atto violento.

Nel video si possono vedere scene terribili: schiaffi, pugni e un calcio alla nuca inflitti alla ragazza, inginocchiata e vulnerabile, con il volto e la testa coperti di sangue. Le riprese, effettuate dallo stesso aggressore, sembrano essere state utilizzate per intimidire ulteriormente l’ex compagna e la sua famiglia, ma ora costituiscono una prova fondamentale contro di lui.

L’aggressore avrebbe ingannato la ragazza, facendole credere di voler avere un incontro chiarificatore, per poi sequestrarla e aggredirla in modo violento in un luogo isolato. Secondo le ricostruzioni, la vittima è stata tenuta prigioniera per due giorni in un hotel, dove l’uomo le avrebbe fornito documenti falsificati. L’episodio si è concluso con la restituzione della ragazza ai nonni, ai quali è stato chiesto di mentire riguardo alle cause delle sue ferite.

Le preoccupazioni della famiglia della ragazza

Il deputato Borrelli ha manifestato una forte indignazione: “Rimango profondamente perplesso dalla decisione di concedere gli arresti domiciliari a un giovane che ha dimostrato una violenza così estrema e una notevole capacità di pianificazione criminale. Ha sequestrato e picchiato senza pietà la sua ex fidanzata, registrando tutto con il cellulare. Mi chiedo cosa debba fare un criminale per meritare di finire in carcere.” Borrelli ha anche richiesto pene più severe per l’aggressore, evidenziando l’importanza di proteggere la vittima: “Spero che la giovane si riprenda al più presto, ma non deve essere lasciata da sola. Chiedo la massima attenzione per prevenire ulteriori episodi di violenza finché l’aggressore rimarrà agli arresti domiciliari.” Questo episodio riapre il dibattito sulla gestione dei casi di violenza di genere e sull’efficacia delle misure di protezione.

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