Ennesimo episodio di violenza nei giorni scorsi a Napoli dove un ragazzo è stato accerchiato e picchiato da una baby gang mentre si trovava in Corso San Giovanni a Teduccio in compagnia di alcuni amici. Il giovane, 23enne di origini pakistane, frequenta l’università Federico II.
Napoli, ragazzo di 23 anni accerchiato e picchiato da una baby gang
Per far luce sulla brutale aggressione indagano i carabinieri. Il ragazzo di 23 anni sarebbe stato picchiato sia a mani nude e poi colpito con un tubo di ferro alla testa. Le forze dell’ordine sono a lavoro per identificare i componenti della baby gang. Sul posto è intervenuto il personale del 118 per medicare il giovane che ha rifiutato il ricovero in ospedale
Il commento di Borrelli
Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Alleanza Verdi e sinistra Francesco Emilio Borrelli:
“Pene serve e nessuna attenuante per questi giovani criminali che si divertono a generare violenza e a creare il panico nelle nostre città. Basta impunità solo perché minorenni. Questi ragazzi sanno bene cosa fanno, conoscono il male che provocano agli altri e non ci sono scuse che tengano. Chiedo che si verifichi se sullo sfondo di questa aggressione non ci siano anche motivi razziali, cosa che renderebbe la vicenda ancora più inquietante. Mi domando cosa scatti nelle menti di questi ragazzi quando compiono violenze così crude, efferate e senza scrupoli.“
Il deputato ha aggiunto: “Il giovane universitario poteva rimanere ucciso sotto i colpi di questi ragazzi, per quale ragione? Nessuna, forse solo per soddisfare la vigilia di violenza di chi non ha di meglio da fare. Chi si comporta in questo modo rappresenta un pericolo per la collettività e deve stare in carcere”