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Marano, rapinatori investiti dopo il furto di un Rolex: 26enne indagato per omicidio volontario

Giuseppe Greco è indagato per omicidio volontario dopo la morte di due rapinatori a Marano di Napoli. Il 26enne avrebbe inseguito e investito i due uomini i quali, poco prima, gli avevano rubato un Rolex dal valore di 20mila euro come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino nell’articolo a firma di Ferdinando Bocchetti.

Napoli, rapinatori investiti dopo il furto di un Rolex: 26enne indagato per omicidio

Nel corso di un interrogatorio durato circa sei ore davanti al pm Paolo Martinelli, il 26enne si è dichiarato innocente. Al momento a piede libero, il giovane ha raccontato di non aver inseguito e speronato Ciro Chirollo e Domenico Romano, due pregiudicati di Sant’Antimo che a bordo di uno scooter T-Max lo avevano avvicinato e minacciato a pochi passi dalla chiesa di San Rocco.

La versione di Greco

L’indagato ha riferito al magistrato: “Mi hanno rubato sia l’auto che lo scooter” aggiungendo: “Ero appena uscito dall’abitazione dei familiari della mia fidanzata. Dopo pochi metri, nei pressi della chiesa di via San Rocco, mi sono imbattuto nei due rapinatori. In un primo momento si sono avvicinati sul lato sinistro della mia Smart. Poi, dopo pochi secondi, si sono spostati sul lato opposto. Uno dei due mi ha puntato una pistola contro ed è riuscito a fare irruzione nella mia autovettura. Non ho avuto nemmeno il tempo di chiudere il finestrino. L’uomo mi ha intimato di fermarmi e mi ha colpito al braccio con il calcio della pistola”.

Chi sono i rapinatori del Rolex di Marano

Già noti alle cronache giudiziarie, Ciro Chirollo Domenico Romano avevano, rispettivamente, 30 e 42 anni. Chirollo è figlio di Vincenzo, ritenuto vicino al clan Verde di Sant’Antimo, vittima di un agguato nel 2009. Un anno dopo invece fu arrestato Domenico Romano, dopo una rapina compiuta a San Giuseppe Vesuviano.

 

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