Da ieri Ugo Russo è tornato a casa. In una bara bianca portata a spalla, lungo i gradoni di Salita Paradiso, sotto le note di una canzone neomelodica. Nell’angusto cucinino di un terreno dove abita la nonna è stata allestita la camera ardente. E dopo mezzogiorno è iniziata una interminabile processione di gente.
Napoli, la salma di Ugo Russo a casa
I Quartieri Spagnoli celebrano il lutto con questa folla che continua a sciamare verso il basso trasformato in camera ardente. La bara è anche stata scoperchiata e Ugo è lì, terreo, con gli occhi chiusi e un cappellino di lana nera che gli copre il cranio depilato e ricomposto dopo il lavoro del medico legale.
Ha il volto di un bambino. Non sembra nemmeno lo stesso delle foto pubblicate su Facebook e Instagram. Sono tante le persone accorse per l’ultimo saluto al 15enne. I funerali si svolgeranno domani.