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Mascherine, vestiti e prodotti di elettronica: maxi-sequestro di ‘pezzotti’ a Napoli, nei guai due cittadini cinesi

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Vestiti mascherine sequestrati Napoli. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di due distinti interventi, tra i quartieri del capoluogo Mercato-Pendino e San Lorenzo, ha sottoposto a sequestro quasi 140mila articoli tra capi di abbigliamento contraffatti, mascherine e prodotti di elettronica non sicuri.

Contraffazione, a Napoli sequestrati vestiti e mascherine

Più in dettaglio, sono stati i “Baschi Verdi” del Gruppo Impiego di Napoli che, in servizio pubblica utilità “117”, durante i controlli anticovid, hanno scoperto, nel cuore del mercato rionale della “Maddalena”, 3.850 mascherine monouso prive del marchio CE e di informazioni o avvertenze in lingua italiana, e altri 300 dispositivi facciali con loghi “Louis Vuitton”, “Chanel”, “Disney”, “Marvel” contraffatti.

La titolare, una 40enne di origine cinese, è stata denunciata per ricettazione e contraffazione, oltre che segnalata alla Camera di Commercio per le violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo.



Il secondo blitz

Nel corso di una seconda operazione, la Compagnia di Portici ha sequestrato, presso un ingrosso cinese di articoli per l’illuminazione, 700 mascherine facciali con false attestazioni inerenti alle caratteristiche dei dispositivi di protezione individuale, 5400 capi di abbigliamento contraffatti e 127mila prodotti per l’illuminazione privi delle informazioni in lingua italiana per i consumatori.

Anche in questo caso il titolare, un 59enne di origine cinese, è stato denunciato per ricettazione e contraffazione, oltre che segnalato alla Camera di Commercio per violazioni al Codice del Consumo.

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