Aumentano i sequestri di armi a Napoli. Dal mese di gennaio ad oggi, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha condotto una serie di operazioni mirate al contrasto del traffico illecito di armi sul territorio.
I risultati di queste attività dimostrano – dietro ai numeri – un fenomeno dilagante in tutta la provincia partenopea. Nel corso di questo periodo, i Carabinieri hanno sequestrato un totale di 71 armi da fuoco, dimostrando un impegno costante nella lotta contro il possesso illegale di armi potenzialmente letali.
Napoli, aumentano i sequestri di armi
Inoltre, sono state sequestrate 98 armi da taglio, con un picco di 19 sequestri registrato nel mese di agosto. Oltre alle armi da fuoco e da taglio, sono state confiscate anche 45 altre armi improprie che rappresentavano un potenziale pericolo per la pubblica incolumità come tirapugni, mazze e nunchaku.
Armi rinvenute e sequestrate specie durante i servizi ad Alto impatto effettuati dai Carabinieri durante la movida in danno di ragazzini. Non stanno mancando i rinvenimenti e i sequestri anche nei servizi straordinari di controlli del territorio eseguiti di iniziativa o disposti dalla Prefettura.
I controlli
Quartieri spagnoli, Caivano, Torre Annunziata alcuni dei centri teatri dei controlli straordinari dell’Arma. Gli ultimi sono quelli effettuati ieri e questa notte nei quartieri della periferia occidentale dove i Carabinieri hanno setacciato le strade e le aree comuni di Bagnoli, Fuorigrotta e del rione Traiano immediatamente dopo gli arresti effettuati dai militari del comando provinciale di Napoli.