I dissapori tra Andrea Pesacane e il suo ex collega erano ormai insanabili, tanto che lo scorso aprile Pesacane aveva compiuto un gesto di estrema violenza: staccare l’orecchio del rivale. Per questo grave atto, a luglio era stato arrestato e trasferito al carcere di Poggioreale. Tuttavia, la sua permanenza in prigione è stata breve. Ieri, il giudice Giordano ha accolto la richiesta del suo avvocato, Luca Mottola, concedendogli gli arresti domiciliari, nonostante il parere contrario del pubblico ministero Vanorio e il rifiuto della vittima di accettare un risarcimento di 5mila euro.
Napoli, stacca l’orecchio al rivale durante una lite: scarcerato
L’episodio risale al 6 aprile, quando, al mercato dei Vergini nel rione Sanità, Pesacane aveva incontrato casualmente C.C., un ex collega con cui aveva lavorato per tre anni nella stessa azienda. Dopo la divisione dell’impresa, C.C. era rimasto nella vecchia azienda, assumendo un ruolo di responsabilità, mentre Pesacane era passato a un’altra società. Le tensioni erano aumentate quando Pesacane aveva chiesto all’ex collega di intercedere per accelerare il pagamento del suo TFR, una questione che però non era nelle competenze di C.C.
La vicenda è stata risolta dai carabinieri della compagnia Stella, grazie alla denuncia della vittima e all’attività di web patrolling, che ha permesso di scoprire i post minacciosi di Pesacane sui social. In alcuni di questi, aveva praticamente confessato l’aggressione, con frasi del tipo: “Chi passa per le mie mani torna a casa con un pezzo mancante” e “Mi sono portato un orecchio in bocca”.
Di conseguenza, era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per lesioni gravissime, aggravate da motivi abietti. Nonostante ciò, ora Pesacane si trova agli arresti domiciliari.