Caos cimiteri a Napoli: stop alle sepolture per il secondo giorno consecutivo, più di 50 salme in attesa negli obitori. Continua la protesta degli operai licenziati dalla ditta che gestiva i servizi per conto del Comune.
Caos cimiteri a Napoli: stop alle sepolture
Per il secondo giorno consecutivo, nei cimiteri di Napoli è caos, ma uno spiraglio di luce si intravede all’orizzonte. Ieri mattina, infatti, c’è stata una riunione a Palazzo San Giacomo, tra il segretario della Uil funzione pubblica e il vicesindaco con delegata ai Cimiteri.
La riunione
Da una parte il Comune, che sostiene di non essere responsabile per il licenziamento dei 19 operai, dall’altro la ditta, che lamenta una cronica scarsità di risorse messe a dosposizione da parte dell’Ente.
Le ragioni della protesta
La protesta scatirusce dalla mancata rassicurazione dal servizio Cimiteri del Comune sul futuro delle attività cimiteriali e delle ricadute sui lavoratori. I 19 operai, infatti, sono stati licenziati in tronco, secondo la Uil, e i dipendenti, a tutt’oggi, sono senza stipendio da più di 7 mesi.
Caos totale
Ad occuparsi delle operazioni cimiteriali è subentrata una nuova ditta, che dovrà assorbire gli operai licenziati, ma intanto la situazione è fuori controllo.