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Napoli, sventata evasione di un detenuto dall’ospedale Cardarelli

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Napoli: la vigilanza della Polizia Penitenziaria ha sventato l’evasione di un detenuto dall’ospedale Cardarelli. Ecco tutti i dettagli dell’operazione.

Va in ospedale per la terapia e tenta l’evasione: bloccato

Un detenuto ha tentato ieri di evadere dall’Ospedale Cardarelli di Napoli, ma l’attenta vigilanza della Polizia Penitenziaria ha scongiurato il compimento del grave evento critico. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

Ricostruisce i fatti Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del SAPPE:

“Ieri pomeriggio, verso le ore 16.00, un detenuto ricoverato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli – 22 anni, napoletano, con posizione giuridica appellante e con fine pena 2026, di Media sicurezza – durante le terapie fisiologiche si è dato alla fuga.

La pronta reazione ed il tempestivo intervento degli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato il grave evento. Dopo un inseguimento, il fuggitivo è stato catturato all’esterno della zona ospedaliera in un parco pubblico mentre si dirigeva ad un capolinea dei mezzi di trasporto pubblici.

La professionalità degli uomini della scorta impediva il realizzarsi della fuga messa in atto. Sembra che lo stesso detenuto nelle ultime 48 ore era uscito dal C. P. di Secondigliano ben tre volte con la procedura del ricovero a vista con procedura di urgente per lancinanti dolori all’addome. Il caso riapre la questione dei numerosi ricoveri a vista disposti dai  sanitari negli Istituti Penitenziari.

Ricoveri che mettono in crisi l’operatività della Polizia Penitenziaria che è già in evidente sottorganico. Servizi esterni che avvengono in luoghi affollati quali i Pronto Soccorso napoletani senza adeguate garanzie di sicurezza e con isolamento radio con la sala operativa.

La maggior parte dei ricoveri urgenti a vista per imminente pericolo di vita dei detenuti dagli Istituti Penitenziari Napoletani vengono poi classificati CODICE GIALLO e sottoposti a lunghe e pericolose attese.

Il SAPPE campania più volte a lanciato il proprio grido d’allarme su tale emergenza che rientra anche nella sfera di competenza della sicurezza pubblica il compiacimento del SAPPE va ai colleghi che hanno evitato una sicura evasione. Due di essi hanno riportato anche lesioni nel servizio svolto”.

 

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