Napoli, da lunedì per 184 dipendenti della Tangenziale scatterà la Cassa integrazione per 13 settimane. Un provvedimento preso a seguito della chiusura per i lavori al viadotto di Capodichino.
Scatta la Cassa integrazione per i dipendenti della Tangenziale
A denunciare questa ennesima ingiustizia ai danni del lavoratori è stato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi
La società da anni incassa fior fior di quattrini che in buona parte non vengono reinvestiti sul territorio per garantire un servizio migliore a tutta la comunità. Va avviata immediatamente da parte del governo la revoca della concessione al gruppo guidato da Cirino Pomicino, senza indugi. Non si può consentire questo schiaffo alla dignità. La Commissione Trasporti del Comune di Napoli, presieduta da Nino Simeone, è al lavoro per trovare una soluzione: ci auguriamo che si tutelino al meglio i dipendenti e si mettano in campo misure severe contro la società.
I lavori
Il problema è il viadotto Capodichino, tra i Ponti Rossi e piazza Ottocalli, lungo un chilometro e 360 metri. Questo tratto è uno dei sorvegliati speciali, oggetto di verifiche trimestrali sulla tenuta dell’asfalto e dei sostegni.
I danni
Nell’ultima verifica, purtroppo, sono stati trovati piccoli dissesti, chiamati in gergo tecnico ammaloramenti, per i quali sono stati disposti degli inteventi urgenti.
Un intervento urgente
Inizialmente, i vertici di Tangenziale di Napoli Spa avevano assicurato che gli interventi sarebbero stati modesti e limitati, dovuti a semplici controlli di routine da parte del Ministero dei trasporti. Ma poi, venerdì scorso, è stato disposto l’improvviso restringimento delle corsie.
Quanto dureranno i lavori?
La brutta notizia è che, man mano che i lavori andavano avanti, si è scoperto che l’entità dei danni era estremamente grave e che quindi non sarebbe bastato il weekend, come inizialmente preventivato, per completare i lavori.
Ma la beffa più grande è che, considerata l’entità dei lavori, sarà necessario rivolgersi ad una ditta specializzata, che non è stata ancora nominata. Dopo l’individuazione dell’impresa, dunque, sarà possibile preventivare i tempi di riapertura a pieno regime della Tangenziale.