L’assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini, al termine del Consiglio comunale che si è concluso dopo oltre sette ore di lavoro, ha approvato diverse delibere propedeutiche al bilancio che fissano le tariffe di Imu, Tasi, Tari, Cosap che intervengono sul versante delle entrate dell’amministrazione.
Tari in aumento
«Adesso siamo in grado di predisporre il bilancio preventivo mantenendo inalterato il livello dei servizi che mettiamo a disposizione e aprendo a una stagione importante sul versante assunzionale con forze nuove». Lo ha detto l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini, al termine del Consiglio comunale che si è concluso dopo oltre sette ore di lavoro e con l’approvazione delle delibere propedeutiche al bilancio che fissano le tariffe di Imu, Tasi, Tari, Cosap che intervengono sul versante delle entrate dell’amministrazione.
«La loro approvazione – ha spiegato Panini – dà certezza per la formazione del bilancio che stiamo portando a termine in questi giorni e che completeremo al termine di questa seduta». Panini ha spiegato che «le principali novità» sono legate «alla semplificazione di diversi atti da parte dei cittadini, dei contribuenti, degli esercizi commerciali volte a un rapporto tra cittadino e amministrazione che si rende più agevole e migliora nella sua determinazione».
Tra le delibere approvate, di rilievo quelle di contrasto all’abusivismo per le locazioni brevi perché – ha affermato l’assessore – «il turismo per Napoli è importante ma deve essere un turismo buono, che paga il dovuto e non quello che sfrutta la bellezza della città non pagando».
Soddisfazione è stata espressa dal numero due di Palazzo San Giacomo per quanto riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti urbani. «Trovo particolarmente positivo che non si vada di fatto a un incremento. Cinque euro medi per famiglia all’anno e in ciò ammortizzando con l’efficientamento dell’azienda gli oltre 6 milioni di incremento di quanto annualmente dobbiamo riversare a Sapna». Panini ha ricordato che essendo il Comune di Napoli in predissesto, la legislazione vigente «ci obbliga a incrementare al massimo i servizi a domanda individuale che noi abbiamo cercato di calmierare».