“Uno spettacolo dell’orrore”, così i giudici della III Sezione della Corte di Assise di Napoli che hanno condannato all’ergastolo Tony Essobti e a sei anni la compagna Valentina Casa per la morte del piccolo Giuseppe, massacrato di botte a Cardito nel gennaio 2019. Alla sorellina venne perfino staccato il lobo dell’orecchio.
L’omicidio del piccolo Giuseppe a Cardito, i giudici: “Spettacolo dell’orrore”
Come riporta “Fanpage”, il 27 gennaio del 2019 avvenne il tutto: Giuseppe e la sorellina, sette e otto anni, sono in casa con la madre Valentina ed il patrigno Tony, saltando sui letti per giocare. Rumori che avrebbero infastidito l’uomo, che cercava di dormire.
E lui che va in escandescenza: pugni e calci al volto e al cranio dei due bambini, con una violenza che i giudici definiscono “spettacolo dell’errore“. La forza impressa in quei colpi è devastante: il piccolo perde conoscenza, e morirà poco dopo; la sorellina, miracolosamente salva, è talmente gonfia di botte da essere irriconoscibile, e con un lobo staccato.
I giudici
“Non vi era traccia di affetto, di cura di attenzione per i bambini in quella casa”, sottolineano i giudici che lo scorso 9 novembre 2020 hanno condannato all’ergastolo Tony Essobti, 27 anni, e a sei anni di reclusione la compagna Valentina Casa, madre biologica dei due bambini avuti dalla precedente relazione.
Fonte: Fanpage