Emergono dettagli sull’omicidio di Gaetano Ariosto, 49enne ucciso a Boscotrecase nel pomeriggio di ieri, giovedì 3 marzo. L’uomo – residente a San Giovanni a Teduccio – è stato ucciso con un colpo di pistola, esploso intenzionalmente dall’omicida come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio Boscotrecase, Gaetano Ariosto ucciso per lite di lavoro
L’uomo è stato ucciso all’interno di un cantiere edile di Boscotrecase, non per motivi legati alla criminalità organizzata come si pensava inizialmente. L’omicidio è legato a questioni di natura personale. Un’ora dopo il delitto, infatti, il 43enne Antonio P., imprenditore residente a Torre Annunziata, si è presentato spontaneamente nella caserma dei carabinieri di Boscoreale, confessando di aver sparato al culmine dell’ennesima lite per questioni economiche.
Chi era Gaetano Ariosto
Non ancora chiari i motivi che hanno indotto l’uomo a fare fuoco. Intanto emergono ulteriori particolari sulla vittima: residente nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, era fratello di Pasquale Ariosto, considerato vicino al boss oggi in carcere Roberto Mazzarella e condannato in passato per l’omicidio di Luigi Mignano, avvenuto nell’aprile del 2019.