Il nipote di Concetta Russo, la donna morta in seguito ad un colpo di pistola in testa la notte di Capodanno, ha reso delle dichiarazioni spontanee ai Carabinieri: “Credevo l’arma fosse scarica”.
Omicidio la notte di Capodanno ad Afragola, la confessione del nipote
Gaetano Santaniello, l’imprenditore di Afragola accusato di aver ucciso la zia con un colpo di pistola, ha confessato il delitto prima di essere arrestato ma ha anche dichiarato che non immaginava l’arma fosse carica. Secondo gli inquirenti, Gaetano Santaniello avrebbe acquistato la pistola prima di Capodanno per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Tuttavia, non ha ancora rivelato dove l’abbia acquistata.
Santaniello, ora in carcere con l’accusa di omicidio colposo, detenzione e porto di arma da fuoco e ricettazione, ha raccontato ai carabinieri di aver estratto il caricatore dalla pistola e di aver anche snocciolato i proiettili prima di mostrarla ai parenti.
Aveva scaricato la pistola ma ha dimenticato il colpo in canna
Mentre la maneggiava però è partito un colpo, probabilmente rimasto in canna di cui non si era accorto. Quel colpo ha ferito mortalmente la zia. Inizialmente, tutta la famiglia si è mostrata reticente alle domande dei carabinieri, che stavano cercando di fare luce sull’accaduto. Quando hanno chiamato il 118, hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza per una donna ferita alla testa, senza specificare la dinamica dell’accaduto. Poi il marito della vittima si è convinto a confessare tutto.
Santaniello, la stessa tragica notte, si è liberato della pistola, risultata rubata, nei pressi del cimitero ma è stata recuperata dai carabinieri.