Svolta nell’omicidio avvenuto nel carcere di Poggioreale alla fine di novembre 2024: indagato il compagno di cella di un detenuto morto dopo torture. La notizia circolava già tra le sezioni del Carcere di Napoli Poggioreale ma la notifica del provvedimento cautelare è stata eseguita nella giornata di ieri, sabato 8 febbraio.
Omicidio nel carcere di Poggioreale, indagato il compagno di cella
La notizia circolava già tra le sezioni del Carcere di Napoli Poggioreale, ma solo con la notifica all’indagato V.R., nato nel 1981, avvenuta ieri da parte dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Napoli, Raffaele Tufano e Giuliana Giuliano, si è avuta conferma della gravità della situazione. I fatti risalgono alla fine di novembre 2024, quando il detenuto N.A., nato nel 1964 e assegnato alla cella n. 6 del Reparto Salerno del Carcere di Poggioreale, è stato trovato privo di vita a terra nella sua cella, durante l’apertura delle porte per consentire ai detenuti di fare la doccia.
Il delitto
Immediatamente trasportato in ospedale, il paziente presentava lesioni gravissime, tra cui politrauma, frattura della mano destra, frattura del perone destro, frattura dell’ulna sinistra, frattura dell’epifisi distale del perone sinistro, e si trovava in uno stato soporoso e cachettico, con prognosi riservata. Secondo i Sostituti Procuratori della Repubblica di Napoli, le lesioni erano state inflitte dal suo compagno di cella, V.R., il quale, il 23 dicembre 2024, era stato sottoposto a un intenso interrogatorio presso il Carcere di Poggioreale, indagato per tortura e lesioni personali gravissime.
Le torture
Tuttavia, le accuse sono cambiate nelle ultime ore a seguito del decesso di N.A., portando alla formulazione dell’accusa di omicidio pluriaggravato nei confronti del quarantacinquenne, oltre a quella di tortura. Sarà l’avvocato avellinese Rolando Iorio a difendere V.R., il quale rischia una condanna all’ergastolo. L’avvocato, già difensore di fiducia di V.R. in precedenti procedimenti, si è recato questa mattina nel carcere di Poggioreale per definire la strategia difensiva insieme al suo assistito. Questo incontro è stato organizzato anche in vista dell’incarico peritale, programmato per lunedì 10 febbraio 2025, relativo all’esame autoptico.