Cronaca Napoli, Napoli

Omicidio di Francesco Pio Maimone, oggi la sentenza. Il padre: “Ragazzi, deponete le armi”

napoli minacce parente francesco pio maimone
La vittima dell'omicidio agli chalet di Mergellina
La vittima dell'omicidio agli chalet di Mergellina

Oggi, giovedì 30 gennaio, si terrà la sentenza nel processo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone. Da questa mattina sono comparsi alcuni striscioni davanti al tribunale. La madre del giovane pizzaiolo, ucciso da un proiettile sparato dal 21enne Francesco Pio Valda nella zona degli chalet sul lungomare, esprime il suo dolore: “Sogni spezzati da un balordo” mentre il padre esorta a deporre le armi.

Omicidio di Francesco Pio Maimone, oggi la sentenza

“Deporre le armi e avere fiducia nella giustizia: la vostra strada conduce solo alla morte, sia in carcere che per strada”. Queste le parole di Antonio Maimone, padre di Francesco Pio Maimone, l’aspirante pizzaiolo colpito al cuore la notte tra il 19 e il 20 marzo 2023, mentre si trovava con alcuni amici tra gli chalet del lungomare di Napoli.

Francesco Pio è stato ucciso al termine di una rissa di cui era estraneo, scoppiata a breve distanza da dove si trovava con i suoi amici, per motivi considerati futili: un paio di scarpe sporche. Secondo la Procura di Napoli, l’autore del colpo mortale è Francesco Pio Valda, 21 anni, attualmente sotto processo per omicidio volontario aggravato. Oggi, nell’aula 115 del tribunale, è prevista la discussione da parte del suo avvocato, Antonio Iavarone. Se non ci saranno repliche da parte dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore antimafia di Napoli, Antonella Fratello, che ha chiesto l’ergastolo per Valda, la Corte di Assise si ritirerà in camera di consiglio per deliberare sulla sentenza. Tra i presenti in tribunale c’è anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha sostenuto la famiglia di Francesco Pio sia dopo l’omicidio che durante il processo.

Le parole del padre e gli striscioni

All’esterno del Palazzo di Giustizia, i familiari hanno esposto alcuni striscioni in memoria della giovane vittima: “Pio sarai sempre con noi”, “Piuccio nostro vivi in ognuno di noi”, “Dentro ogni nostro pensiero c’è sempre un po’ di te” e “Giustizia per Kekko Pio”. Presenti, insieme alla madre di Maimone, Concetta Napoletano, anche la madre di un’altra vittima innocente della criminalità, Simone Frascogna, accoltellato a morte a Casalnuovo il 3 novembre 2020. “Gli inflissero nove coltellate per uno sguardo,” ricorda Natascia Lipari. “Il suo assassino gli disse: ‘Non sai chi sono io’. Simone salvò il suo amico, Luigi, che rimase ferito. Purtroppo, Simone non ce l’ha fatta: non credo nell’ergastolo, perché per me è una pena fittizia. L’unico ergastolo che conosco è quello del dolore, e lo sto scontando io, che ormai non sento più neppure il freddo.”

“Ci aspettiamo una giustizia equa per Pio,” afferma la madre di Francesco Pio, “ma anche per tutti gli altri ragazzi. Sono troppi quelli che hanno perso la vita e troppi quelli che si trovano in carcere. È tempo di deporre le armi; la vita va rispettata. Tutti i sogni di mio figlio sono stati infranti da un individuo senza scrupoli. E allora, ai ragazzi dico: osservate ciò che vi circonda e il dolore dei vostri genitori. Le scuse di Valda? Non si è mai scusato; solo Dio può perdonarlo.”

Francesco Pio Maimoneomicidio